Ipercorpo 2013. Tu sei qui

A volte non si sa che cosa dire.
In sette anni si è sempre tentato di dare ad Ipercorpo una forma(?). No. Non è vero. L’intuizione e gli eventi hanno guidato le scelte molto più della nostra precisa volontà. [La volontà non è mai buona]
Ed eccoci a un nuovo crocevia con tensioni molteplici che forse non abbiamo neanche cercato ma che esercitano su di noi una spinta meccanica [F=m x a].
Una ibridazione che ci sovrasta quantitativamente ma che conteniamo cronologicamente: L’innovazione responsabile/Notte verde europea. Un fatto nuovo per noi. Non meno per loro.
La prosecuzione e l’allontanamento di uno sguardo sulla collezione Verzocchi, sempre più serrata in una pinacoteca ora chiusa, nemmeno visitabile, perché tutto ci cade letteralmente addosso e solo il tempo ci dirà se avremo braccia e mani sufficientemente forti per non farci seppellire dalle macerie. La teniamo in vita, la Verzocchi, provando ancora a parlare di lavoro nell’arte e di collezionismo come forma d’arte. E ancora suoni che assomigliano più a esperienze immediate, volutamente traslati nello spazio e nel tempo affinchè nessuno possa comodamente ritrovarsi nel suo genere. Poi alla fine la comodità assoluta: portare la propria musica nei “titoli di coda”. Farsi concerto.
Inoltre un ponte/piattaforma, gettato verso Ravenna nell’anno decisivo per la candidatura a Capitale Europea della Cultura 2019, che la cooperativa E ha ancorato alle sue rive con entusiasmo. Verrà attraversato da operatori provenienti da diverse parti d’Europa, antipasto per suggestioni future.
Troppe piste, troppe mappe, bussola smarrita. Siamo già da un’altra parte.
Fermiamoci dunque sussurrando una sola cosa a chi, da sempre, crea Ipercorpo con noi che vaneggiamo nel pensarlo.
TU SEI QUI. Vedi un po’ se riesci a trovare un/o (s)legame a tutto questo. Sta sempre a te, spettatore (?).
(Ipercorpo 2013 – TU SEI QUI è dedicato alla memoria di Enzo Jannacci)
Claudio Angelini